Il Circolo

REGOLAMENTO

DEL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI IVREA

PRINCIPI GENERALI
I circoli sono luogo primario di partecipazione alla vita politica del partito e prevedono forme organizzative diversificate, finalizzate alla presenza sul territorio e alla promozione del confronto programmatico fra iscritti, simpatizzanti ed elettori.
L’organizzazione dei circoli deve favorire la partecipazione di tutti alle assemblee di circolo e agli altri luoghi dell’iniziativa politica. Il Partito Democratico vuole essere un luogo aperto e vivo, nel quale tutti possano esprimersi e contribuire alla elaborazione politica e culturale.
I circoli influenzano l’azione amministrativa negli enti locali e promuovono occasioni anche pubbliche di confronto tematico fra i cittadini e gli amministratori.
L’utilizzo della forma elettronica è quello preferenziale per le convocazioni e le comunicazioni interne.

Per tutto quanto non disciplinato dal presente Regolamento, si rinvia a quanto previsto dagli Statuti e Regolamenti nazionale e piemontese del Partito Democratico.

Art. 1 – AUTONOMIA DEI CIRCOLI

  1. L’autonomia del Circolo si esplica nelle forme e nei limiti previsti dall’art. 5 dello Statuto dell’Unione Regionale del Piemonte del Partito Democratico e sue successive modificazioni.[1]
  2. Sono organi del Circolo:
    • L’Assemblea del Circolo
    •  Il Direttivo
    • Il Segretario
    • La Segreteria
    • Il Tesoriere
    • Il Presidente
    • I Forum tematici

Art. 2 – L’ ASSEMBLEA DEL CIRCOLO

  1. L’Assemblea del Circolo è composta dagli iscritti/iscritte al Circolo regolarmente, secondo quanto previsto dall’Art. 2, comma 2 dello Statuto Nazionale del Partito Democratico[2], nonché dall’Art. 2, comma 2 dello Statuto dell’Unione Regionale del Piemonte del Partito Democratico [3].
  2. L’Assemblea del Circolo, nella sua composizione ai fini congressuali, ha il compito di eleggere il Direttivo e il Segretario, nel rispetto delle modalità previste dagli organi provinciali del Partito Democratico per i Congressi di Circolo e rispettando la parità di genere.
  3. L’Assemblea è presieduta, tranne che nella sua adunanza congressuale, dal Presidente.
  4. L’Assemblea, sede di confronto politico del Circolo, si riunisce almeno due volte all’anno, su richiesta del Segretario del Circolo, della maggioranza del Direttivo o di un quarto degli iscritti per discutere gli indirizzi politici del programma proposto dal direttivo e deliberare sui regolamenti.
  5. L’Assemblea deve essere convocata almeno sei giorni prima della data fissata per la riunione, mediante e-mail o comunicazione scritta. L’annuncio di convocazione deve indicare ora, data e luogo della riunione nonché i punti all’ordine del giorno.
  6. Alle Assemblee di Circolo possono essere invitati anche non iscritti per ampliare il dibattito e favorire la partecipazione alle attività del partito.

Art. 3 – DIRETTIVO DEL CIRCOLO

  1.  Il Direttivo del Circolo è presieduto da un Presidente, eletto a scrutinio palese, a maggioranza assoluta, nella prima riunione utile del Direttivo stesso. Il Presidente rimane in carica per la stessa durata del Direttivo e ha il compito di presiedere anche i lavori dell’Assemblea del Circolo.
    Il Direttivo può assegnare a un suo membro l’incarico di redigere i verbali che, in forma sintetica, sono inviati ai membri del Direttivo e sono posti in votazione nella riunione successiva.
  2. Il Presidente stabilisce l’ordine del giorno all’atto di convocazione d’intesa con il Segretario, sovrintende il corretto andamento dei lavori, introduce la discussione, illustra l’ordine del giorno, cura le iscrizioni a parlare, dà la parola ai componenti iscritti a parlare, propone e fa rispettare i tempi degli interventi, chiama il Direttivo al voto e ne proclama l’esito.
  3. Il Direttivo del Circolo è l’organo deliberante del Circolo stesso; definisce le linee di indirizzo politico ed organizzativo; approva, nei tempi dovuti e a maggioranza dei presenti, il bilancio preventivo e consuntivo predisposto dal Tesoriere e approva le spese straordinarie non previste a bilancio.
  4. Le sedute del Direttivo sono valide con la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Le deliberazioni sono assunte con la maggioranza dei presenti, salvo decisioni di carattere straordinario, quali la sfiducia al Segretario, la convocazione dei congressi, nei limiti di quanto previsto dai Regolamenti e dagli Statuti nazionale e regionale. Le decisioni di carattere straordinario sono assunte con la maggioranza dei componenti.
  5. Le deliberazioni del Direttivo sono a scrutinio palese per alzata di mano. Sono adottate invece a scrutinio segreto quando ciò è richiesto da almeno un quarto dei componenti ed approvato dalla maggioranza dei presenti e su questioni riguardanti direttamente le persone (quali, a mero titolo esemplificativo, le designazioni di candidature, la pronuncia di decadenza nei confronti di un componente, ecc.).
  6. I membri del Direttivo sono tenuti a giustificare l’assenza in forma scritta al Segretario o al Presidente che lo inseriranno a verbale. Tre assenze ingiustificate consecutive danno luogo alla decadenza dal Direttivo, che dovrà essere deliberata dallo stesso, nella prima seduta utile, unitamente alla sua integrazione.
  7. Decadono dal Direttivo gli iscritti che non hanno rinnovato la tessera nell’anno precedente. Tale decadenza deve essere comunicata con presa d’atto dal direttivo stesso. In caso di decadenza, di dimissioni o di cessazione per qualsiasi causa, subentra il primo dei non eletti nella stessa lista e dello stesso genere
  8.  Nella prima riunione utile il Direttivo del Circolo elegge, su proposta del Segretario, a scrutinio palese e a maggioranza dei suoi componenti, il Tesoriere. Nel corso della stessa seduta, il Segretario comunica la composizione della Segreteria, che deve avere al proprio interno un Responsabile dell’Organizzazione e un Responsabile del Tesseramento. I componenti della Segreteria possono essere scelti tra i componenti del Direttivo del Circolo e rimangono in carica per tutta la durata del mandato del Segretario, salvo quanto previsto ai punti 6 e 7 ed in conformità a quanto previsto dall’art. 4 comma 4. I componenti della Segreteria che non sono membri del Direttivo verranno comunque invitati in maniera permanente al Direttivo, senza diritto di voto ma con diritto di parola.
  9. La convocazione del Direttivo del Circolo è resa pubblica attraverso il sito internet e/o le bacheche del Partito.
  10. Il Direttivo è convocato dal Presidente, d’intesa con il Segretario. L’avviso per la convocazione, che di norma avviene almeno cinque giorni prima della data della riunione, viene inviato tramite e-mail. I membri che ne fanno espressa richiesta, saranno convocati con lettera o con avviso telefonico.
  11. Qualora un terzo dei membri ne faccia espressa richiesta scritta e motivata, il Presidente è tenuto a convocare il Direttivo.
  12. Alle riunioni del Direttivo che hanno all’ordine del giorno temi di rilevanza amministrativa sono invitati, senza diritto di voto ma con diritto di parola, anche quei consiglieri comunali e quegli Assessori iscritti al Partito Democratico che già non fossero anche componenti del Direttivo stesso.
  13. Le sedute del Direttivo sono aperte agli iscritti in funzione di temi rilevanti, salvo che il Segretario, il Presidente o un terzo dei membri del Direttivo ne chiedano con mozione motivata lo svolgimento in forma ristretta ai soli membri di diritto. In ogni caso quando il Direttivo è convocato per deliberare non è prevista la facoltà di intervento per coloro che non sono membri di diritto. Quando il Direttivo è convocato per una discussione in forma libera, tutti hanno la facoltà di intervenirvi.

Art. 4 – Il SEGRETARIO e la SEGRETERIA

  1. Il Segretario, eletto dall’Assemblea degli iscritti durante il Congresso del circolo, rappresenta il Partito in tutte le sedi ed è responsabile dell’attuazione dell’indirizzo politico sulla base della piattaforma programmatica presentata al momento della sua elezione e delle deliberazioni del Direttivo di Circolo. Svolge inoltre il ruolo di rappresentanza a livello locale e nei rapporti con i livelli sovra comunali. Di norma resta in carica fino al successivo Congresso.
  2. La Segreteria è l’organo esecutivo del Partito, ha il compito di dare esecuzione agli indirizzi deliberati dal Direttivo e dall’Assemblea ed è coordinata dal Segretario. Viene eletta, su proposta del Segretario, secondo le norme previste dall’art. 3 comma 8 del presente Regolamento.
  3.  Il Segretario è responsabile insieme al Tesoriere della predisposizione del bilancio del Partito.
  4. Il Segretario può essere sfiduciato attraverso una mozione motivata, approvata col voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo. Insieme al Segretario, decade anche la Segreteria.
  5.  In caso di sfiducia del Segretario, la Segreteria Provinciale nominerà un commissario che indirà il Congresso straordinario per il rinnovo delle cariche. In attesa della nomina del Commissario, il Presidente resterà in carica per gestire l’ordinaria amministrazione.
FRANCESCO FIRMINO GIGLIO

FRANCESCO FIRMINO GIGLIO
Segretario del Circolo di Ivrea

Art. 5 – IL TESORIERE

  1. Il Tesoriere, eletto secondo le modalità previste dall’art. 3 comma 8 del presente Regolamento, ha il compito di predisporre, d’intesa con il Segretario, il bilancio preventivo e il conto consuntivo, di tenere la cassa, di autorizzare le spese e di registrare le entrate e le uscite.
  2. Il Tesoriere è delegato dal Direttivo per le funzioni relative al suo mandato ed è il legale rappresentante del circolo.
  3. Il bilancio preventivo e il conto consuntivo devono essere discussi ed approvati in apposite riunioni del Direttivo.

Art. 6 –I FORUM TEMATICI

  1. I Forum tematici sono strumento per realizzare un’ampia e competente partecipazione all’elaborazione del programma del Partito Democratico di Ivrea, nonché per la formazione e la discussione su specifici argomenti.
  2. I Forum tematici sono attivati dal Direttivo e possono avere una durata stabile o temporanea, a seconda degli argomenti.
  3. Possono partecipare alle riunioni dei Forum tutti gli iscritti che ne facciano richiesta. Sarà compito della Segreteria curarne le convocazioni, di modo da garantire la massima partecipazione degli iscritti interessati, anche attivando, ove necessario, un’apertura alla partecipazione di persone non iscritte, ma che possono portare un contributo specifico ai lavori.
  4. Le deliberazioni assunte all’interno del Forum possono essere sottoposte alla ratifica del Direttivo che, in caso di esito positivo, le fa proprie e ne cura la più opportuna pubblicizzazione.

Art. 7 –PRIMARIE PER LA CARICA DI SINDACO

Per quanto attiene alle modalità di selezione delle candidature alla carica di Sindaco, il Circolo dovrà fare riferimento al REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DELLE CANDIDATURE ALLE CARICHE DI PRESIDENTE DELLA REGIONE, DI SINDACO NEI COMUNI SUPERIORI AI 15.000 ABITANTI E DI PARLAMENTARE E CONSIGLIERE REGIONALE del Partito Democratico del Piemonte, approvato il 17 ottobre 2014, e successive modificazioni.